martedì 10 aprile 2018

Viaggio di istruzione in Grecia

Come approfondimento, vi chiedo di scegliere un argomento legato al viaggio in Grecia, quindi:
  1. cercare informazioni generali sintetiche ma significative;
  2. individuare 5 grandezze fisiche rilevanti, quindi ricordare le relative unità di misura nel S.I. e trovare i dati corrispondenti;
  3. esporre sinteticamente la ricerca durante gli spostamenti in autobus;
  4. inserire un post con i dati raccolti, almeno 3 link a riferimenti significativi e almeno una foto legata all'esperienza personale nel viaggio in Grecia. 

Argomenti proposti:
  • Autobus
  • Porto di Ancona
  • Traghetto di andata
  • Tombe reali a Verghina
  • Tessaglia
  • Monastero Meteore 1
  • Monastero Meteore 2
  • Grecia Centrale
  • Delfi 1
  • Delfi 2
  • Delfi 3
  • Attica
  • Acropoli Atene 1
  • Acropoli Atene 2
  • Acropoli Atene 3
  • Agorà Atene
  • Torre dei venti di Atene
  • Peloponneso
  • Micene, porta dei Leoni
  • Micene, tombe
  • Epidauro, teatro
  • Epidauro
  • Corinto
  • Grecia Occidentale
  • Olimpia 1
  • Olimpia 2
  • Olimpia 3
Inviatemi per posta elettronica la vostra scelta.... si procederà in ordine di richiesta.

venerdì 26 maggio 2017

Video e spiegazione progetto di fisica: costruire un motore gruppo Angelini, Dean, Scarponi, Regni e Caporaletti

Video e spiegazione progetto di fisica: costruire un motore
Gruppo Dean Angelini Scarponi Regni Caporaletti
Per costruire il motore abbiamo optato per il motore Steerling, un motore che, raggiunta la massima efficienza, è molto veloce ma ha poca potenza. Il motore sfrutta il processo di riscaldamento dell'aria che salendo aziona un pistone e un palloncino
che a loro volta azionano una barra Metallica.
Il motore è Composto da  un pistone fatto di lana di ferro, delle lattine un palloncino è una barra Metallica.
Il nostro primo tentativo è fallito, in seguito , infatti, abbiamo scoperto che ne il palloncino ne il pistone erano stati collegati correttamente all'albero motore, quindi i tentativi di avviarlo manualmente si sono rivelati vani ; il motore ,infatti , si è quasi interamente bruciato.
Il giorno dopo ci abbiamo riprovato e il motore si è mosso così poco e così lentamente  che abbiamo voluto accelerare il video, però ha funzionato, poco, ma ha funzionato. Speriamo che il progetto le piaccia.
Francesco Dean, Carlo Angelini, Luca Caporaletti,Riccardo Regni ed Antonio Scarponi
Lo carico io in qualità di admin del blog poiché nessun membro del gruppo ne ha la possibilità.

lunedì 19 dicembre 2016

https://youtu.be/gZqjcfRCKv8

Questo è il link del progetto del gruppo Barcaccia D'Alessandro Maestrini Pedini Scarponi. Buona visione!

I G Razzo Moretti Angelini Braccalenti Tozzuolo Dominici Regni


Beh la strada del nostro progetto è senza dubbio stata molto tortuosa... Inizialmente optammo per un razzo a scoppio con petardi: raudo dentro la bottiglia>BOOM>la bottiglia schizza in avanti... 




Quasi dimenticavo, arrivò pure la polizia a causa degli innumerevoli petardi fatti esplodere



I risultati però non ci aggradavano e perciò abbiamo optato per qualcosa di molto più complesso ma non fu molto semplice... eravamo di fronte a continui fallimenti e bottiglie distrutte.Non doveva essere bello, doveva essere FUNZIONALE





Alla fine però con perseveranza e determinazione siamo giunti alla fase finale, l'ultima evoluzione del nostro razzo. Purtroppo la qualità video della partenza del razzo è molto bassa perché, come forse avrete intuito, abbiamo provato a lanciare questi razzi tutto il giorno e naturalmente si è fatto buio.

Il materiale da utilizzare è molto semplice ed economico: una bottiglia, vinavil, scotch(facoltativo), palloncini, forbici, compressore, tanta pazienza e voglia di riuscire.
Ma la vera domanda è: come funziona? Il sistema è in realtà molto semplice: con il compressore andiamo a gonfiare il palloncino all’interno della bottiglia, quindi l’aria dentro essa si comprime essendo schiacciata dalla massa del palloncino(il vinavil o qualunque cosa anche il cemento sul tappo della bottiglia servono ad evitare fastidiose fuoriuscite di aria dal palloncino durante il gonfiaggio); lo scopo è quindi: aumentare con il compressore la pressione del palloncino che non scoppierà fino a quando la propria pressione non sarà superiore alla pressione dell’aria della bottiglia. Raggiunto questo requisito il palloncino dovrebbe esplodere  e di conseguenza una grandissima pressione si rilascerà tutta insieme andando a sfondare il tappo della bottiglia(ci è capitato anche che scoppiasse il fondo o l’intera bottiglia XD) e dovrebbe quindi partire come un missile.
Consigli: lo scotch serve per evitare che la bottiglia esploda con facilità; Prima di usare il palloncino consiglio di elasticizzarlo gonfiandolo e sgonfiandolo un paio di volte, serve per evitare che scoppi per rigidità e non per decompressione;  E’ importante per la buona riuscita del razzo che il palloncino scoppi, se infatti così non dovesse essere il rilascio di aria sarà debole ma graduale e il palloncino farà non più di 5 o 6 metri in altezza( potreste anche vederlo fluttuare per qualche secondo); Consiglio di cambiare bottiglia dopo alcuni tentativi, soprattutto se non si usa lo scotch, in quanto essendo sottoposte a enormi pressioni le loro pareti si assottigliano e aumenta la possibilità che esploda la bottiglia non il palloncino e in quel caso l’unica cosa che partirà sarà una delle vostre dita.
Innanzi tutto ci scusiamo per la scarsa visibilità della parte finale del video ma non è stato possibile fare di meglio anche se credo che si intuisca cosa succede dato che la bottiglia c’è, non c’è… Grazie a tutti per l’ attenzione

Angelini Carlo Alberto, Braccalenti Sofia, Dominici Federica, Moretti Alberto, Regni Riccardo, Tozzuolo Cecilia                                                                                                             

domenica 18 dicembre 2016

Relazione di fisica del gruppo Barcaccia, D'Alessandro, Maestrini, Pedini, Scarponi

Realizzazione di un razzo

FINALITÀ ESPERIMENTO: realizzazione di un razzo semplice

STRUMENTI UTILIZZATI:
• Idropulitrice;
• Bottiglia di forma aerodinamica riempita con una piccola quantità di acqua per dare maggiore;
stabilità al sistema in partenza;
• Scatola fungente da rampa di lancio.

PROCEDIMENTO:
• Abbiamo posto l'idropulitrice sotto la scatola, dotata di un foro per far passare il getto
dell'acqua; sopra il buco abbiamo messo la bottiglia, riempita leggermente di acqua per fornire
maggiore stabilità al sistema in partenza; abbiamo azionato il getto dell'idropulitrice che ha
spinto in aria la bottiglia che, avendo la base piatta, era colpita dal getto in egual modo su
tutti i punti, per fornire ad essa un moto rettilineo verso l'alto. L'esperimento è riuscito.

DATI RACCOLTI:
• Massa della bottiglia (con l'acqua dentro) = 0,056 Kg;
• Pressione del getto dell'idropulitrice (dato fornito dalla confezione)= 160 atm.

ELABORAZIONE DATI:
Calcoliamo innanzitutto la Forza Peso della Bottiglia= 0,056 Kg x 9,8 N/Kg= 0,5488 N. La
pressione dell'idropulitrice è maggiore della forza peso della bottiglia.

CONCLUSIONE:
Poiché la pressione dell'idropulitrice, che è 160 atm, supera la forza peso della bottiglia, la
forza di attrazione della terra viene vinta e il razzo si alza in volo.


TENTATIVI ESPERIMENTO
  1. Primo tentativo.  Abbiamo posto l'idropulitrice sotto la scatola e abbiamo fatto un buco sotto la bottiglia, pensando che in questo modo il getto avrebbe colpito direttamente il tappo facendo salire in aria la bottiglia. Provando ci siamo invece resi conto che, poiché il getto d'acqua non era perfettamente perpendicolare al terreno, colpiva l'interno della bottiglia in più punti e la faceva roteare su se stessa, non sollevare da terra. Abbiamo quindi dedotto che questo non fosse il modo corretto.
  2. Secondo tentativo: Non abbiamo bucato il fondo della bottiglia, ma l'abbiamo leggermente riempita d'acqua. Il secondo tentativo è andato a buon fine poiché, essendo il fondo della bottiglia piatto, il getto colpiva in egual modo tutti i punti, ottenendo così un moto rettilineo verso l'alto.


Ludovica Barcaccia, Vittoria D'Alessandro, Maria Maestrini, Lorenzo Pedini, Antonio Scarponi    I G

relazione di fisica RAZZO gruppo Augusto, Caporaletti, Grasselli, Paoletti, Santi

IL RAZZO

La bottiglia di spumante rappresenta una camera in cui il gas presente esercita sulle pareti una pressione. In particolare tale pressione si esercita anche a livello del tappo che ha un diametro di circa 2 cm ( P = F/S) .Il tappo non si muove fino a che non si toglie la gabbia di filo di ferro che lo tiene bloccato.
Tale situazione ricorda i razzi sulla rampa di lancio che prima della partenza sono tenuti fermi da apposite strutture.
Quando togliamo il fermo il tappo della nostra bottiglia di spumante, sotto la spinta esercitata dal gas, parte compiendo una traiettoria parabolica. Cercando di far avvenire il lancio con un angolo di 45 °C rispetto al piano terreno il tappo ricade a terra ad una distanza di circa 9 m dal punto di lancio arrivando ad un altezza massima di circa 2 m. Il viaggio del nostro razzo è condizionato dalla forza propulsiva del gas al momento della partenza che lo spinge lungo la direzione di partenza e la forza peso ( 10 g) che lo spinge  verso il basso.

MATERIALI:
-       bottiglia di spumante;
-       scatola per scarpe;
-       fogli e colori.

PROCEDIMENTO:
Dopo esserci procurati lo spumante, ci siamo dedicati alla decorazione della bottiglia e della scatola per scarpe tramite i fogli e i colori. Abbiamo realizzato il disegno di un razzo, che successivamente abbiamo incollato sul tappo della bottiglia, e di alcuni fulmini che sono serviti per la decorazione della scatola per scarpe. In modo tale da creare un razzo (tappo) e la sua rampa di lancio (scatola per scarpe).
Una volta terminata la decorazione del razzo, ci siamo recati in uno spazio aperto per poter effettuare il “lancio del razzo”. Infine, dopo aver concluso l’esperimento, abbiamo calcolato la lunghezza del lancio.

                                                                   Augusto Ottaviano
                                                                   Caporaletti Luca
                                                                   Grasselli Federica
                                                                   Paoletti Bianca

                                                                   Santi Virginia